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HIMACS per l’Aeroporto Internazionale di Napoli

HIMACS per l’Aeroporto Internazionale di Napoli

La pietra acrilica HIMACS è stata utilizzata per gli interventi di ampliamento e restyling dell’Aeroporto Internazionale di Napoli, riconfermandosi il materiale ideale per dar vita ai progetti migliori.

L’Aeroporto Internazionale di Napoli è stato annoverato nel Piano Nazionale degli Aeroporti redatto da ENAC tra i 12 Aeroporti Strategici della Nazione. Esso è, infatti, il principale aeroporto del Mezzogiorno ed il suo bacino di utenza, oltre alla Campania, comprende anche la Basilicata, parte della Puglia e della Calabria.

Negli ultimi anni, con l’aumento di +92% delle rotte internazionali rispetto al 2013, il traffico passeggeri è notevolmente cresciuto (+84% di crescita della componente internazionale, + 24,2% in totale rispetto al 2013), al punto che lo scalo napoletano si posiziona ai primi posti in Italia come traffico passeggeri.

In particolare, per il Terminal passeggeri, sono stati realizzati dei significativi interventi di ampliamento e di restyling, ai quali ha partecipato anche l’Arch. Antonio De Martino, co-founder di Gnosis architettura, che ha contribuito a fornire una propria cifra stilistica agli ambienti del terminal, utilizzando uno specifico portfolio di materiali.

Tra di essi, quello che ha permesso di esprimere pienamente un chiaro linguaggio architettonico è HIMACS, che, composto da minerali, pigmenti naturali e acrilico, offre un ampio portafoglio di vantaggi strutturali. HIMACS è infatti resistente al fuoco, ai graffi e agli urti, ma soprattutto grazie alla sua superficie priva di pori, impedisce a sporco, batteri, muffe e umidità di annidarsi, rimanendo facile da pulire e assolutamente igienico.

Le aree dell’aeroporto e gli elementi in HIMACS

In un ambiente arricchito dai marmi e dalle pietre dei pavimenti e dei muri originali, grazie alla collaborazione di Ares srl e del distributore HIMACS Luigi Strumolo spa, l’architetto ha previsto l’inserimento di elementi d’arredo su misura realizzati in pietra acrilica, dalle forme morbide in netto contrasto con l’ambiente circostante; volumi geometrici le cui forme si slanciano in avanti per creare un effetto di generale dinamicità.

Idee di ‘movimento’ sono anche le panche in HIMACS inserite nell’area commerciale e nella nuova area imbarchi, che si sviluppano affusolate e spigolose, o i dissuasori nell’area varchi security, che come onde fuoriescono direttamente dal pavimento. Notevole è qui il gioco che il progettista e il trasformatore hanno previsto con HIMACS, che ha permesso di utilizzare la retroilluminazione non solo per far comparire sulla superficie del materiale la numerazione dei singoli dissuasori, ma anche per dar loro colori e identità differenti.

HIMACS, infine, ha trovato impiego anche nei bagni dell’aeroporto: il top, con i lavabi integrati nella superfcie, è unito direttamente a una grande parete in pietra acrilica senza alcun segno di giunzione. Il risultato è stupefacente: tutto, nonostante le dimensioni, sembra scolpito da un unico blocco di materia. L’assenza di fughe, infine, impedisce ai batteri di annidarsi e agevola le operazioni di pulizia.

La possibilità di termoformare HIMACS conferendogli qualunque forma in qualunque dimensione, in aggiunta alle sue numerose e differenti qualità tecniche e strutturali, ha reso possibile riqualificare le differenti aree dell’aeroporto in modo non solo esteticamente innovativo, ma anche sicuro. Un progetto ampio, che dimostra la versatilità del materiale e la sua qualità.

 

 

Posizione Aeroporto Internazionale di Napoli - Capodichino, Italia
Architecture & Design Antonio De Martino – Gnosis Architettura, Italy
Materiale utilizzato HIMACS Alpine White
Fabbricazione Ares srl - Legno Cad srl
Diritti d'autore della foto © Roberto Mango
Altro HIMACS Supplier: Luigi Strumolo Spa